Onida: “I candidati pubblichino in rete i loro redditi”

Valerio Onida. Ieri è stato presentato il suo sito ufficiale http://www.milanonida.it

I giorni scorsi la polemica per l’appoggio ufficiale del Partito Democratico a Stefano Boeri, ora Valerio Onida rilancia con una proposta nel segno della trasparenza: l’invito a tutti i candidati che ambiscono alla carica di sindaco o a un posto nel consiglio comunale a rendere pubblici in rete i propri redditi. «I dati sulla mia dichiarazione dei redditi del 2009 sono già stati pubblicati sul mio sito – ha detto l’ex presidente della Consulta, presentando alla stampa la propria candidatura e il proprio comitato elettorale – e ora lancio la proposta che chiunque si candidi a cariche pubbliche elettive renda trasparente con una autodichiarazione il proprio reddito e le eventuali pendenze penali».

Il costituzionalista, sul proprio spazio web, ha dichiarato un reddito lordo di 354.226 euro, con un imponibile di 319.455 euro.

L’inizativa di Onida potrebbe attirare le attenzioni di una fetta di elettorato del centrosinistra che non si riconosce in Boeri e Pisapia, oggi favoriti. In particolare degli elettori dell’Italia dei Valori, dopo che ieri il coordinatore Giulio Cavalli ha dichiarato che il partito non sosterrà ufficialmente nessuno dei tre, lasciando agli elettori libertà di voto.

Onida però rifiuta il possibile cappello del popolo viola. «La mia non è una candidatura dell’antipolitica, nè una candidatura contro i partiti – ha assicurato l’ex presidente della Consulta – anche se non è espressione dei partiti. La mia candidatura nasce in quella società di Milano che rivendica il diritto e il dovere di una politica vera, che si prende cura dei cittadini e che vuole rimuovere quegli ostacoli che rendono oggi Milano una città ostile e incattivita»