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Muscardini (Fli): “Fini a Milano il 25 ottobre” Prove generali di futurismo in Lombardia

Posted in Focus, News with tags , , , , on 11 ottobre 2010 by duemilanundici

A Palazzo Marino i panni sporchi si lavano ancora in famiglia. Nonostante la possibile crisi di governo, la rottura tra Gianfranco Fini e Silvio Berlusconi e le schermaglie interne a livello locale, il Popolo della Libertà si presenta, almeno in Consiglio comunale, ancora unito sotto lo stesso simbolo.

Gianfranco Fini. Una settimana prima del suo arrivo a Milano, allo spazio Sintesi, si svolgerà la prima assemblea regionale dei giovani di Futuro e Libertà

Eppure due settimane fa la pattuglia futurista si era data appuntamento per la prima volta all’Umanitaria. Un modo per farsi vedere. E per contarsi. Già, perchè a Palazzo Marino, ad oggi, mancano i numeri per rendersi riconoscibili e distinguibili. Anzi per ora il pallottoliere di Fli a Milano segna un risultato poco incoraggiante: 1. Si tratta di Barbara Ciabò, l’unico consigliere che ha espressamente dichiarato il proprio sostegno a Fini. Gli altri traccheggiano. Primo fra tutti il corteggiatissimo Manfredi Palmeri, presidente del Consiglio comunale, apprezzato anche da pezzi del centrosinistra, e da molti dato in uscita dalle file del Pdl.
Ultimo casus belli, le firme autenticate per i promotori dei referendum sull’ambiente. Una scelta che avrebbe fatto storcere il naso ad alcuni esponenti locali del partito.
Ma il vero animatore della compagine finiana in Lombardia è Giampaolo Landi di Chiavenna, avvocato civilista e assessore comunale alla Sanità. E’ lui che anima lo scontro interno al partito, al punto da spingere il vice coordinatore regionale del Pdl, Massimo Corsaro, a dargli del “comunista”.

Va meglio a Varese, dove in Provincia oggi si è costituito il gruppo di Futuro e Libertà. Ad annunciarlo Cristiana Muscardini, europarlmentare e coordinatrice regionale di Fli, che a margine di un convegno ha detto: «Le cose stanno funzionando molto bene e ci auguriamo che la nostra iniziativa sia a livello locale che nazionale serva a dare una maggiore coesione al centrodestra e al governo per affrontare i problemi reali e urgenti dei cittadini». La Muscardini ne ha approfitatto anche per annunciare l’arrivo di Gianfranco Fini in città. Il presidente della Camera sarà a Milano il 25 ottobre al teatro Derby per incontrare gli amministratori locali.

Scherzo del destino, proprio dall’altro lato di Via Mascagni, di fronte al teatro, una targa in marmo commemora la morte di Alberto Brasili, giovane ragazzo ucciso da un gruppo di militanti fascisti nel 1975.
Niente a che spartire, a quanto pare, con la nuova destra di oggi, che con quegli anni sembra avere chiuso una volta per tutte.
I modelli, ora, si chiamano Nicolas Sarkozy e David Cameron.